Nell’irrefrenabile evoluzione del mondo del business, a volte le parole “marketing” e “advertising” vengono spesso utilizzate in modo intercambiabile. Tuttavia, dietro questi due concetti si celano approcci distinti che ogni azienda dovrebbe comprendere per riuscire a sviluppare strategie di successo.
In questo articolo, getteremo luce su come queste pratiche interagiscono e si completano a vicenda per creare una presenza forte e duratura sul mercato.
Conosci l’esempio dell’iceberg? Ecco, il marketing è un termine piuttosto vasto, ovvero può essere rappresentato dall’intero iceberg in cui galleggia la parte esterna dell’advertising. Quest’ultima è infatti la componente visibile che dona notorietà al business.
Una delle definizioni più note è quella di Philip Kotler, massimo esperto del settore, “Il marketing consiste nell’individuazione e nel soddisfacimento dei bisogni umani e sociali”. Al centro vi è quindi il bisogno del cliente attorno a cui ruotano tutti gli ingranaggi di un complesso processo basato sulla originaria relazione tra chi vende e chi acquista.
Possiamo quindi definire il marketing come l’insieme di strategie e attività volte a promuovere prodotti o servizi, partendo dall’identificazione delle esigenze del cliente visto come parte integrante del processo di progettazione del prodotto. Gli obiettivi principali del marketing possono essere riassunti in:
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- Coltivare connessioni durature con i clienti (nurturing)
- Aumentare la visibilità (brand awareness)
- Raggiungere e ottimizzare i risultati commerciali stabiliti
Strategie di Marketing Tradizionali
Con tradizionali facciamo riferimento a quelle pratiche adottate prima dell’avvento di internet, ad esempio la pubblicità stampata, la partecipazione a eventi di settore e le intramontabili relazioni faccia a faccia con il cliente. Esse rimangono tutt’ora cruciali per stabilire legami autentici e costruire fiducia, nonostante l’avanzata delle piattaforme digitali. Queste tecniche, radicate nell’esperienza umana, contribuiscono a un approccio olistico che integra le dinamiche offline e online.
Marketing tradizionale vs Digital marketing
Con l’avvento delle tecnologie digitali e informatiche il settore del marketing ha subito una notevole evoluzione. Con l’introduzione del Web 2.0 tutte le aziende hanno dovuto ridisegnare il proprio modello di business, dato che oramai è impossibile far sopravvivere la propria attività senza gli strumenti digitali. Oggigiorno, infatti, si tende sempre più a parlare di Digital Marketing.
In cosa si differenzia dal marketing tradizionale?
Dal modo di porsi nei confronti del pubblico: l’approccio tradizionale segue una strategia di “push”, diffondendosi in modo ampio e indistinto. Invece online, si parla di approccio “pull”, ovvero attrarre clienti attraverso mezzi specifici. Questo si basa su scelte involontarie degli utenti, creando una dinamica in cui la promozione viene richiamata attivamente.
Dai costi: un approccio digitale riduce i costi, dal momento che minimizza gli spostamenti fisici, opera con siti e pagine non cartacee e ha un raggio d’azione potenzialmente globale, essendo strategie organiche come link, banner e clip all’interno del sito web.
Se invece si vuole parlare di campagne promozionali, pubblicità a pagamento e post sponsorizzati bisogna passare alla definizione di Advertising.
Che cos’è l’Advertising?
L’advertising rappresenta la punta dell’iceberg volta a promuovere i prodotti e i servizi gestiti con l’attività del marketing. Si tratta del lato del marketing mirato alla comunicazione e pubblicità che coinvolge sia la creazione sia la diffusione di messaggi persuasivi attraverso canali selezionati, con l’obiettivo di:
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- Amplificare la visibilità aziendale
- Catturare l’attenzione del pubblico target
- Contribuire a rendere l’immagine del brand autorevole
- Generare interesse tangibile tra i partner commerciali
L’advertising mira a determinare il mood, l’immagine e il modo del proprio brand di porsi sul mercato. La finalità è di indurre le potenziali lead ad assumere un atteggiamento e sentiment positivo nei nostri confronti.
Differenze tra Pubblicità Online e Pubblicità Tradizionale
La distinzione peculiare risiede nel tipo di interazione: la pubblicità tradizionale avviene su canali unidirezionali volti a trasmettere il messaggio e limitarsi ad avere per risposta il solo acquisto del prodotto.
Con i nuovi strumenti come i canali social, visuals per dispositivi mobile, SEO e pagine di e-commerce, si presenta la possibilità di instaurare una comunicazione bidirezionale con il cliente che ottiene la facoltà di rispondere in modo diretto all’annuncio. In questo modo c’è più possibilità degli advertisers di potersi rapportare direttamente con la clientela, comprendere i gusti e le critiche grazie ai feedback tempestivi e poter studiare strategie ottimali improntate su classi di target diversi.
Tipologie di Advertising Online
Secondo alcuni studi effettuati dalla società di monitoraggio dei media Meltwater, la spesa per la pubblicità digitale è in continua crescita. Quali strumenti vengono adottati? Vediamone alcuni esempi:
- Banner Advertising: Questa è una forma comune di pubblicità online in cui vengono mostrati banner grafici su siti web o app.
- Video Advertising: Gli annunci video possono essere mostrati su siti web o piattaforme di streaming come YouTube. Questo tipo di advertising può includere annunci pre-roll (visualizzati prima del video principale), mid-roll (visualizzati durante il video) e post-roll (visualizzati dopo il video).
- Influencer Advertising: Si tratta del coinvolgimento di influencer o profili noti online per promuovere prodotti o servizi ai loro followers. Gli influencer hanno il compito di realizzare contenuti originali che presentino il brand in modo autentico.
- Retargeting/Remarketing: Mira a raggiungere utenti che hanno già interagito con il tuo sito web o annunci affini. La pubblicità viene riproposta a loro mentre navigano su altri siti web o app, cercando di mantenere l’interesse e spingere all’azione.
- Affiliate Advertising: Accade quando i partner affiliati pubblicizzano i prodotti o servizi di un’azienda attraverso i loro canali, guadagnando una commissione sulla base delle vendite o delle azioni generate attraverso i loro link di affiliazione.
Differenze chiave tra Marketing e Advertising
Focus e Obiettivi
Il marketing è un processo olistico che abbraccia la ricerca di mercato, l’analisi delle tendenze del settore e la creazione di una visione strategica a lungo termine. Si concentra sulla comprensione approfondita delle esigenze dei clienti, sulla costruzione di relazioni solide e sulla definizione di una proposta di valore unica che risuoni con il pubblico target.
A differenza del marketing la pratica dell’advertising si concentra sulla promozione e la comunicazione del messaggio aziendale. L’obiettivo è creare consapevolezza immediata, catturando l’attenzione dell’audience attraverso canali pubblicitari. Si tratta di una strategia proattiva che cerca di generare un interesse immediato intorno al prodotto o al servizio offerto, spingendo il pubblico a esplorare ulteriormente ciò che l’azienda ha da offrire.
Gestione delle risorse e tempi di sviluppo
Se il marketing abbraccia strategie a lungo termine, come la costruzione del brand e la creazione di relazioni, l’advertising mira a promuovere prodotti o servizi attraverso campagne pubblicitarie immediate, in cui la rapidità di esecuzione è spesso necessaria per cogliere opportunità immediate. Bilanciare queste approcci è fondamentale per raggiungere il target specifico e realizzare risultati significativi.
Canali di distribuzione
Se per l’advertising si utilizzano, come spiegato nel paragrafo precedente, i canali social, tv, piattaforme streaming, ecc. il marketing in senso lato abbraccia anche la comunicazione diretta con le lead ad esempio in forma di email marketing, sfruttando gli annunci a pagamento sui motori di ricerca (SEM) come Google per raggiungere determinati livelli di posizionamento e dunque visibilità, operando all’ottimizzazione del proprio sito web tramite la SEO.
I canali di marketing possono essere anche fisici sul territorio con l‘allestimento di stand durante mostre o eventi in cui i clienti possono interagire direttamente con il brand, l’utilizzo di gadget promozionali da proporre al proprio target di riferimento. Sono, infatti, molteplici le modalità di pubblicizzare un prodotto, come si sente dire, tutto può essere pensato per fare marketing se si studia una buona strategia.
Come misurare il successo di una campagna marketing e di advertising?
Nel marketing si sente parlare di ROI (Return On Investment), ovvero il metro di misura che serve a valutare la profittabilità di un investimento; calcola il rendimento ottenuto in base al capitale investito.
Per quanto riguarda invece il valutare l’efficienza di una campagna di advertising si devono considerare ad esempio:
- PPC (Pay Per Click): è un modello di pubblicità online in cui gli inserzionisti pagano una tariffa ogni volta che il loro annuncio viene cliccato;
- CTR (Click Through Rate) ovvero il tasso di click effettuati su una pagina web;
- CPL (Cost Per Lead): è il costo medio che un’azienda deve sostenere per ottenere un singolo lead. Può variare in base alle strategie di marketing utilizzate, alle piattaforme pubblicitarie, al settore e ad altri fattori.
Sinergia tra Marketing e Advertising
I vantaggi della loro combinazione
Il marketing non esisterebbe senza pubblicità così come quest’ultima non avrebbe senso di esistere senza il marketing. Il marketing fornisce la struttura strategica e il contesto per la pubblicità, delineandone chiaramente obiettivi, pubblico target, tono comunicativo e identità di brand. Senza una base di marketing solida, la pubblicità potrebbe essere disorientata e mancare di direzione, rendendo difficile il raggiungimento dei risultati. Senza strategie di advertising, quindi, anche la strategia di marketing più brillante rischierebbe di rimanere nell’ombra.
In conclusione, i due termini non sono per nulla sinonimi, poiché procedono su canali diversi con metodi e finalità differenti gli uni dagli altri. Il marketing deve trasformare i clienti in consumatori generando guadagno materiale, l’advertising si prefigge l’obiettivo di incuriosire e attirare l’attenzione, generando guadagno in visibilità.
Entrambi, in modi diversi, permettono di perseguire uno scopo comune: costruire identità, coinvolgimento e successo duraturo. Se viaggiano insieme, marketing e advertising consentono di promuovere una presenza coesa sul mercato, potenziando la brand awareness e facilitando la conversione delle potenziali lead.