Quando si parla di gadget, quali sono gli obiettivi che si pone ogni marketing manager? Un buon modo per scoprirlo sarebbe sfogliare il report Dove va il mondo del gadget, la più grande opera scientifica italiana sul neuromarketing applicato alla PTO (scaricalo gratuitamente qui).
Gli esperti di Sercom, IUSVE e Istituto del marketing scientifico hanno infatti condotto un’approfondita ricerca quantitativa sul tema, prendendo in analisi gli stakeholder B2B e (nello specifico) i marketing manager. Ecco le loro 7 richieste più gettonate.
Il 55,8% degli intervistati ha un fornitore di fiducia per l’attività promozionale, che siano gadget in formato abbigliamento, stampe o shopper. Nello specifico, il 22,1% si avvale di un’impresa locale, il 20,2% sceglie un fornitore con vendita a catalogo e il 13,5% si affida a un sito web che vende prodotti personalizzabili a catalogo.
2. Obiettivi di business
Secondo i marketing manager, l’attività promozionale può essere utile a raggiungere diversi obiettivi. Secondo il 36,9% aumenta la visibilità e la riconoscibilità del brand (anche durante fiere e eventi), per il 17% costruisce la brand loyalty e il 13,5% crede che serva ad accrescere il senso di appartenenza interno all’azienda.
3. Confezioni e spedizioni
Per quanto riguarda i servizi extra offerti dai fornitori, il 37,3% dei marketing manager è interessato al confezionamento dei prodotti, mentre il 21,6% desidera la spedizione dei prodotti su più filiali. A tutto ciò si aggiunge un 18,7% che richiede lo stoccaggio del materiale promozionale con spedizioni programmate.
4. Online non è abbastanza
Solo il 37,4% del campione acquista sempre gadget online. Il restante 62,6% si avvale di un sito web specializzato solo per specifiche esigenze (consulenze, personalizzazioni, numero elevato o ridotto di pezzi) o si interfaccia esclusivamente con fornitori fisici.
5. Contest creativi
Per lo sviluppo di gadget ultra-personalizzati, il 77,9% dei marketing manager si definisce interessato a servizi che organizzino un contest creativo a proposito. Le principali motivazioni sono la possibilità di aumentare l’awareness sull’intera campagna promozionale e l’importanza che viene attribuita alla personalizzazione.
6. Consegne puntuali
Purtroppo non sempre i player del settore (soprattutto i più piccoli) garantiscono un assoluto rispetto dei tempi di consegna. Ecco perché quasi tutti gli intervistati collocano la puntualità al secondo posto dei parametri di valutazione di un fornitore.
7. Supporto al commerciale
Quando si parla del futuro dei gadget, la maggioranza relativa dei marketing manager (29,5%) crede che continueranno a essere di supporto alla rete commerciale. Dato anche il contesto pandemico, è interessante notare come il 21,3% preveda una riduzione degli eventi e della conseguente PTO connessa.
+1. Oltre il solito marketing
Certo, è difficile creare ogni volta un gadget su misura e scientificamente efficace per il tuo target. Ma Sercom ha la soluzione tailor-made per te: scopri subito le potenzialità uniche del neurogadget e approfitta dei vantaggi competitivi del neuromarketing applicato alla PTO. Che aspetti? Contattaci subito e rinnova il tuo marketing.
5 Comments